Young Engineers Program

Sterzata posteriore attiva

Di cosa si tratta?

Questo progetto condotto in collaborazione con il programma YEP prevede la realizzazione di un sistema di sterzata posteriore attiva per un'auto da corsa Formula Student Electric. Due azionamenti indipendenti integrati nei tiranti posteriori definiscono un angolo di sterzata delle ruote posteriori di max 3° per lato. Questo sistema contribuisce a migliorare la manovrabilità e la stabilità alla guida dell'auto.

Come funziona?

L'azionamento si basa su un azionamento elettrico a vite senza fine che converte il movimento rotatorio in movimento lineare. Per ottenere sufficiente potenza di azionamento, nello sterzo posteriore è installato un motore maxon EC-4pole da 200 W. Per fornire una coppia sufficiente, al motore è collegato un riduttore planetario maxon GP 32 C. Questo aziona la madrevite tramite un azionamento a cinghia. L'impianto elettrico a bassa tensione da 24 V dell'auto da corsa alimenta il sistema. Per impostare l'angolo di sterzata corretto vengono impiegati due comandi di posizionamento maxon EPOS2 combinati con encoder HEDL maxon. La centralina di comando dell'auto da corsa calcola l'angolo di sterzata necessario.

Perché maxon?

Poiché la sterzata posteriore viene utilizzata in un'auto da corsa, sono tre i principali problemi in fase progettuale:
prima di tutto i componenti elettrici devono essere sufficientemente potenti da impostare l'angolo di sterzata desiderato in qualsiasi situazione di guida. In secondo luogo, i componenti devono essere leggeri e compatti, dato che Formula Student è una competizione di design ingegneristico nella quale il peso ridotto è praticamente la carta vincente. Da ultimo, il sistema deve funzionare in maniera affidabile. Gli aspetti di sicurezza dello sterzo posteriore sono particolarmente rilevanti in termini di stabilità di manovra. Eventuali guasti potrebbero avere conseguenze mortali. Per questo è importante avere componenti elettrici perfettamente armonizzati tra loro.
maxon soddisfa tutti e tre i criteri: i motori sono potenti e compatti, la gamma di riduttori disponibile è ampia e l'azienda dispone di comandi di posizionamento e sensori concepiti appositamente per i propri motori. In questo modo non dovrebbero esserci problemi di compatibilità dei componenti utilizzati. È questo che rende esclusivo l'operato di maxon e aiuta a terminare con successo i progetti.