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Robot nella vigna

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Nella regione francese di Bordeaux i robot aiutano a produrre vino organico di qualità. Eliminano autonomamente erba e sterpaglie tra le vigne, rendendo così superfluo l'impiego di pesticidi. Per far sì che i robot attraversino i terreni collinosi, gli sviluppatori hanno preso spunto dai rover marziani.

La tradizionale regione vinicola attorno a Saint-Emillion in Francia è famosa in tutto il mondo. La produzione del vino in questa zona risale all'epoca romana. I romani però non si immaginavano nemmeno minimamente gli strumenti agricoli di oggi: adesso sono infatti i robot a prendersi cura delle vigne. Uno di questi robot si chiama Vitirover ed è stato sviluppato dall'omonima società di Saint-Emilion. Si tratta di un tosaerba completamente autonomo a energia solare. Nelle vigne vengono impiegati una ventina di questi tosaerba robotizzati. Quest'anno Vitirover ha in programma la consegna di altri 200 robot, da usare ad esempio lungo i binari ferroviari o nei parchi fotovoltaici. Il vantaggio principale di questo robot è il fatto che è eco-friendly e aiuta a produrre vino organico. L'impiego dei robot nelle vigne rende superfluo l'impiego di pesticidi come il glifosato. Inoltre, il robot protegge il suolo perché non lo compatta come fanno invece i trattori o i cavalli.

Stretta collaborazione con l'ESA

Lo sviluppo del robot, in grado di tagliare aree di oltre due ettari, non è stata certo un'operazione semplice. Come è emerso, il terreno instabile delle vigne è simile al suolo marziano. Ecco perché, nella prima fase di definizione delle specifiche progettuali, Vitirover ha lavorato a stretto contatto con l'Agenzia Spaziale Europea (ESA) per passare in rassegna i design di tutti i robot sviluppati per le missioni su Marte. “Questo ci ha aiutati molto perché non trovavamo nessun robot impiegato qui sulla Terra che avesse specifiche simili a quelle da noi desiderate” dichiara Xavier David Beaulieu, CTO della Vitirover. Beaulieu ha fondato l'azienda assieme ad Arnaud de la Fouchardière nel 2010. Una volta a capo dell'azienda vinicola di famiglia Château Coutet di Saint-Emillion, si è occupato di controllare la crescita di erba e erbacce tra le vigne. Oggi Vitirover è un'azienda innovatrice leader a livello mondiale nelle applicazioni di viticoltura di alta precisione. La società vanta un organico di dieci dipendenti.

Vitirover è lungo solo 70 cm e pesa poco meno di 20 kg. Taglia erba ed erbacce a una velocità di 300 m/h.

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Il robot è in grado di affrontare terreni rocciosi e spesso scoscesi ed è esposto in media a sollecitazioni meccaniche ogni 12 secondi. Di conseguenza i requisiti per l'azionamento sono decisamente elevati. Le soluzioni meccatrnoche sono il risultato di una partnership tra Vitirover e mdp (maxon Francia) attiva da oltre otto anni. Il robot viene azionato da quattro motori DC, uno per ruota. Si tratta di azionamenti DCX 22 L con spazzole in grado di offrire densità di potenza massima in uno spazio di installazione particolarmente ridotto. L'estrema efficienza è sicuramente un fattore importante per le applicazioni alimentate a batteria. Combinata con un riduttore GP 32 C, questa soluzione permette al tosaerba di assorbire i carichi sulle ruote e fornisce la coppia necessaria per la trazione. “In termini di azionamento, il problema del carico radiale sull'assale delle ruote non era assolutamente facile da risolvere. Alle fine però ce l'abbiamo fatta,” dichiara Xavier David Beaulieu.

Integrati in un alloggiamento a campana in alluminio

La sfida più grande tuttavia era un'altra: ovvero le tre lame azionate da motori DC serie DCX 32 L. L'elevato carico tendeva a danneggiare i cuscinetti a sfere dei motori con conseguenti guasti. Gli ingegneri di maxon hanno quindi sviluppato un alloggiamento a campana in alluminio in grado di fornire una protezione sostenibile. Kevin Schwartz, responsabile del progetto Vitirover presso MDP: “Il nostro compito non si limita alla semplice fornitura di motori elettrici. Offriamo invece soluzioni complete in grado di soddisfare tutte le necessità del cliente.”